La parola anima, nell'attraversare i più svariati sistemi di pensiero (filosofico, religioso, antropologico, psicologico), genera una serie di equivoci in cui si nascondono vertiginose variazioni di significato. Percorrendole è possibile scorgere gli spostamenti di volumi di senso e le migrazioni linguistiche da cui dipendono le epoche storiche e gli scenari da esse dischiusi.
L'analisi di Galimberti muove da Platone, che gioca l'anima su un doppio registro, coniugandola da un lato con la costruzione della ragione e il governo di sé, dall'altro con l'abisso della follia e la dissoluzione dell'individuo.
Da allora in poi, questi due registri non hanno cessato di condizionare la costruzione dei saperi, sempre insidiata sul piano teorico dalle oscillazioni delle opinioni e sul piano pratico dalla vertigine delle passioni, in quel gioco di maschere, assunte e dismesse dall'anima, a cui non sfugge che ogni nuova parola della ragione non è possibile se non liberando a ogni istante i frammenti di una segreta follia.
Prima e dopo Nietzsche, Plotino e la Gnosi, Schopenhauer e il romanticismo, Freud e la psicoanalisi, Husserl e la fenomenologia, Heidegger e l'ermeneutica hanno tentato di liberare l'anima dal giogo dell'idea ma la loro opposizione al platonismo si è rivelata di segno uguale anche se contrario..
Gli equivoci dell'anima - Umberto Galimberti
INFORMAZIONI SUL PRODOTTO
Feltrinelli, 2001
Brossura, pagine 363. Ottime condizioni, fustella di libreria sul retro
INFORMAZIONI DI SPEDIZIONE
Se non puoi venire in negozio, te lo mandiamo noi.
Spedizione come piego di libri, ordinario (2 euro) o raccomandato (5 euro) a discrezione dell’acquirente, o come pacco in modalità Poste standard delivery al costo di 9 euro.
Possibile consegna a mano a Padova e Monselice, Este, Montagnana, Legnago, Noventa Vicentina.